C’è chi con la pandemia ha perso il lavoro e chi è stato spremuto dalle proprie aziende, in particolare nell’e-commerce e nel settore dei riders.
Lunedì 22 marzo, per la prima volta, sciopererà l’intera filiera di Amazon. Le lavoratrici e i lavoratori chiedono unitariamente il monitoraggio dei ritmi e dei carichi di lavoro, che risultano essere raddoppiati in questo periodo.
Venerdì 26 marzo, sciopereranno i riders, in seguito al clamoroso colpo al caporalato digitale inferto dalla procura di Milano: chiedono il riconoscimento dello status di lavoratori.
Milano è una città protagonista nel settore delle consegne del cibo e del commercio on line. Per questo, come Milano Unita, continuiamo a chiedere che il Comune adotti una Carta del Lavoro buono per bandire definitivamente tutte le forme di sfruttamento dei lavoratori con l’intento di essere da esempio per altre città e di divenire motore di un profondo cambiamento sociale.
Ci uniamo alla protesta per la tutela dei diritti di tutte e tutti. Invitiamo tutte e tutti a non comprare su Amazon lunedì 22 marzo ed a evitare le app di delivery venerdì 26 marzo.
Tutta la città unita contro lo sfruttamento!
MILANO UNITA PER IL LAVORO BUONO